venerdì 30 dicembre 2011

Esenzione del canone RAI per soggetti di eta' pari o superiore a 75 anni


Per avere diritto all'esenzione occorre:

- aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
- non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio;
- possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’ (euro 6.713,98 annui).

Per reddito si intende la somma:

• del reddito imponibile (al netto degli oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente; per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CUD;
• dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
• delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
• dei redditi di fonte estera non tassati in Italia.

Viceversa, sono esclusi dal calcolo:
1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze;
3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni
4) altri redditi assoggettati a tassazione separata.

NB.: Il requisito del reddito deve essere riferito all’anno precedente a quello per il quale si intende fruire dell’agevolazione.


La domanda di esenzione per gli anni 2008-2009-2010 deve essere presentata utilizzando il modulo di dichiarazione sostitutiva (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) che puo’ essere scaricato dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate

www.agenziaentrate.gov.it

oppure reperito presso gli uffici locali o territoriali della stessa presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai.

La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 - Torino (To)

oppure consegnata agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Tutti i contribuenti interessati possono richiedere assistenza e informazioni sulle modalita’ di compilazione della dichiarazione e all’istanza di rimborso al numero 848.800.444 o presso gli uffici dell’Agenzia presenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre e’ a disposizione dei cittadini il Call Center Risponde Rai al numero 199.123.000.

Per avere diritto all’esenzione annuale per l'anno 2011 e’ necessario aver compiuto 75 anni (o un eta’ superiore) entro il 31/01/11.
Coloro che intendono fruire del beneficio per la prima volta relativamente al secondo semestre dell’anno devono aver compiuto 75 anni di eta’ entro il 31/07/11. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuera’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di eta’ e di reddito.
Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuera’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di eta’ e di reddito.

La domanda di rimborso per gli anni 2008-2009-2010-2011, nel caso in cui siano presenti i requisiti, dovra’ essere effettuata tramite l’apposito modulo che puo’ essere scaricato dal sito Internet dell'Agenzia delle Entrate

www.agenziaentrate.gov.it

oppure reperito presso gli uffici locali o territoriali della stessa Agenzia delle Entrate o presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai, unitamente alla dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni e integrazioni, che attesti il possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissione.

La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 - Torino (To)

oppure consegnata agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Naturalmente le domande di esenzione/rimborso presentate prima del 19/9/2010 - non potendo essere redatte sul modello ufficiale reso disponibile dall'Agenzia delle Entrate a partire dal giorno successivo - in presenza dei requisiti di eta' e di reddito indicati dalla legge saranno ritenute comunque valide, fatti salvi i dovuti controlli sulle condizioni del reddito eseguiti dall’Agenzia delle Entrate. Qualora le informazioni fornite non fossero sufficienti l’Agenzia delle Entrate provvedera’ ad informare l’utente.

Nelle annualità successive, i contribuenti possono continuare a beneficiare dell’agevolazione senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Resta fermo, tuttavia, che qualora il contribuente, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione, non risulti più in possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione, sarà comunque tenuto al versamento del canone.

Da ultimo si fa presente che l’aticolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 dispone che venga irrogata una sanzione amministrativa di “importo compreso tra euro 500 e euro 2000 per ciascuna annualita’ evasa’. Tale sanzione si cumula con il canone dovuto e gli interessi maturati. In caso di dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445 del 2000. 

lunedì 26 dicembre 2011

Prove tecniche di LIRA...

Almeno due banche di caratura mondiale "hanno preso delle misure" per ritornare ad effettuare transazioni in vecchie valute della zona euro tra cui lira, dracma e escudo. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate.
Le banche in questione hanno gia' contattato Swift, l'azienda belga che gestisce i sistemi per le transazioni finanziarie internazionali, per avere la tecnologia e i codici necessari, riferiscono le fonti. Un portavoce di Swift ha detto al quotidiano finanziario che l'azienda e' pronta a fare tutto quanto sara' necessario per garantire il regolare svolgimento delle transazioni, ma che "non e' il caso fare commenti su questioni specificamente legate alla zona euro".
Secondo il Wall Street Journal, le banche stanno studiando tutti gli aspetti del possibile impatto che avrebbe l'uscita di uno o piu' paesi dalla zona euro.


mercoledì 14 dicembre 2011

Per fare lo sconto ai ricchi, Monti aumenta le sigarette.


Il Governo "dei professori" ha aumentato la benzina, l'IVA, l'ICI-IMU, l'IRPEF, la TASSA SUI RIFIUTI, e chissà quante altre cose ancora... 
Mancava solo una voce, e molti si stavano già chiedendo: "Perché il governo Monti non ha aumentato le sigarette?
E proprio oggi, è arrivata l’ultima grande "sorpresa": Monti ha aumentato anche l'accisa sui tabacchi. E adesso, per il momento, il cerchio si chiude...
La novità è contenuta nel maxiemendamento presentato dal governo. E, attenzione, funziona così: viene prevista LA RIDUZIONE DELLE TASSE SU AUTO DI LUSSO e YACHT, e per pareggiare le mancate entrate viene aumentata l’accisa su tabacco. Sì, avete capito bene: ho detto RIDUZIONE!!! Che i super ricchi capitanati dal "Nano di Arcore" si siano lamentati del fatto che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese?
Poverini, Monti dovrebbe proporre una colletta per mantenere i loro miseri yacht e supercar varie...
E meno male che doveva essere una manovra EQUA... L'equità, come sempre, se la prenderanno in quel posto i soliti sfigati...
Se andiamo avanti così, credo che la RIVOLUZIONE sarà scontata e sacrosanta...

giovedì 8 dicembre 2011

A mali estremi... soluzioni semplici

Non vuoi pagare l'ICI? Semplice: trasforma la tua casa in "chiesa" e continuerai a farla franca, come il Vaticano...

martedì 6 dicembre 2011

MONEY DROP: ecco com'è il nuovo preserale di Gerry Scotti




Partirà lunedì prossimo il nuovo game show di Canale 5: a condurlo ci sarà Gerry Scotti. Stiamo parlando del nuovo format “The Money Drop“. Un format molto interessante ed innovativo: il concorrente si presenterà in studio con un amico o un parente, dovrà tentare di salvare il bottino totale di un milione di euro: ogni domanda, in caso di risposta errata, verranno sottratti soldi dalla quota finale. Lo stesso Gerry Scotti commenta in maniera entusiasta il nuovo programma. “Il gioco si basa su tre fattori – spiega Scotti a Tv Sorrisi e Canzoni – Il primo è la fibrillazione: i concorrenti partono già milionari, con i soldi in contanti davanti al naso. E li perdono a ogni risposta sbagliata. Poi si gioca in coppia. Con un amico, con un parente, con la moglie. E al primo errore anche i rapporti più solidi si incrinano. Prima di veder comparire i contanti in studio i concorrenti ridono e scherzano. Ma quando sono chiamati a giocarsi tutto, la tensione è palpabile“. Un gioco che dovrà comunque fare i conti con i risultati molto positivi di Paolo Bonolis e del suo pre serale “Avanti un altro“: Gerry Scotti elogia il lavoro di Bonolis. “Con ‘Avanti un altro’ ha fatto un lavoro eccellente. C’è stato un cambio di atmosfera, con il suo talento di intrattenitore ha trasformato il preserale in uno show con quiz annesso. Nelle mie corde c’è un quiz più sacrale, anche se in ‘The Money Drop’ le emozioni delle persone avranno un ruolo centrale”.
 A questo punto l’appuntamento con “The Money Drop” di Gerry Scotti è per lunedì 12 dicembre alle ore 18.50 su Canale 5. Se volete partecipare al game show, basterà scrivere una mail con i propri dati all’indirizzo concorrentidrop@mediaset.it

sabato 3 dicembre 2011

Gheddafi era l'uomo più ricco del mondo

Tutti sapevano che il colonnello Muhammar Gheddafi era ricco e che aveva persino una pistola tutta d'oro. Ma non che fosse ricco più di quanto ciascuno potesse immaginare, ricco con un patrimoni da 200 miliardi di dollari tra conti bancari, investimenti, proprietà, insomma l'uomo più ricco del pianeta. Più ricco ancora dell'imprenditore messicano Carlos Slim, in testa alla classifica di Forbes con 125 mld di dollari.

A svelarlo al Los Angeles Times alti funzionari libici, secondo i quali gli investigatori finanziari sguinzagliati dal nuovo governo avrebbero già scoperto tra gli Stati Uniti e l'Europa un tesoretto da 67 mld e starrebbero indagando per ritrovare almeno altri 30 mld.

Ogni anno, riferisce il quotidiano americano, Gheddafi avrebbe spedito all'estero decine di miliardi di dollari e, a quanto pare, sarebbe stato anche un buon investitore. Anche se il denaro non era tecnicamente suo ma di istituzioni come la Banca Centrale Libica, la Lia (Libyan Investment Authority), la Banca estera libica, la Libyan National Oil Corp e ilLibya African Investment Portfolio. In ogni caso, come è emerso dall'inchiesta in corso, Gheddafi e i suoi figli avevano libero accesso a quelle ricchezze.

Non è ancora chiaro quanto l'attuale governo libico riuscirà a far rientrare nel paese per finanziare la ricostruzione grazie alle barriere legali create dalla decisione dell'Onu di congelare l'asset libico e dalle leggi nazionali dei governi stranieri che mirano assicurare la legittima restituzione del patrimonio.
Fonte: rainews24.it

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