lunedì 28 novembre 2011

MARTE: UNA STATUA EGIZIA SUL PIANETA ROSSO?


Ancora un mistero dalla superficie del pianeta rosso, Marte. La sorpresa ci viene regalata ancora una volta dalla sonda Opportunity della Nasa.
Si tratta del “Victor Crater”, uno dei tanti crateri che costellano il pianeta. Secondo precise localizzazioni, tale cratere sarebbe situato sul Meridiani Planum.
Il Victor Crater misura 750 metri di diametro ed il suo nome deriva da Victoria, ossia la prima nave che circumnavigò la Terra e di proprietà di Magellano. Gli scienziati, nell’analizzare una delle tante immagini inviate da Opportunity da quel cratere, si sono imbattuti in una sbalorditiva quanto intrigante anomalia. Parrebbe, infatti, che su una delle pareti del cratere, sia riprodotta, naturalmente o artificialmente, qualcosa di molto simile ad una statua. Ma non una statua qualunque. Una di quelle che ricordano l’Antico Egitto, nella fattispecie quelle che accolgono i visitatori all’ingresso del tempio minore di Abu Simbel.
Fattezze, forme, lineamenti e stile sono inquietantemente simili. E in molti si sono chiesti se si tratta in realtà di un bizzarro gioco di luci e ombra. Non è la prima volta che la sonda Nasa regala al mondo provocanti e misteriose coincidenze. Solo nel 2008, scienziati e appassionati erano letteralmente impazziti per un’incredibile immagine nella quale si notava uno strano oggetto a forma di parallelepipedo orizzontale, poggiato sul suolo marziano, di colore più scuro rispetto alla superficie del pianeta.
Le reazioni, all’epoca come oggi, pur non esprimendosi con certezza sulla natura dell’oggetto, ne escludevano un’origine di qualsiasi derivazione "biologica”. Versioni che facevano discutere e sulle quali, ovviamente, si crearono opposte schiere teoriche.
Per il momento, il video che accompagna le immagini è uno dei più cliccati del web. E non si può non affermare che ha dell’affascinante.
Link originale Foto NASA:  http://photojournal.jpl.nasa.gov/jpeg/PIA10210.jpg

 

"Ritorno al futuro" ai tempi di Chaplin?


Un regista di Belfast, dopo un accurato studio, carica su YouTube un filmato tratto da un film promozionale di Charlie Chaplin del 1928, 'The Circus', e chiede agli spettatori di commentarlo.

 Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che in un fotogramma si vede una donna che cammina in mezzo alla strada e che sembra stia usando un telefono cellulare, oltre cinquant'anni prima dell'arrivo dei telefonini!

La scena soprendente, che ha lasciato perplessi gli spettatori, si trova nella sezione 'extra' del film. Le interpretazioni a tutto questo, come sempre saranno varie e disparate, ed ognuno potrà farsi una sua opinione. Osservate attentamente questo video...

 

domenica 27 novembre 2011

Anche il Biscione ha avuto Falce e Martello

Silvio Berlusconi oggi è nemico dei comunisti e delle cooperative rosse. Eppure 25 anni fa, quando esisteva ancora l'Unione sovietica, l'ex leader di Forza Italia non era così avverso a tutto ciò che è racchiuso nel binomio falce-martello. Specie se si parlava di affari. Ed ecco spuntare nel clima arroventato della campagna elettorale, un «vecchio» manifesto formato A-4 che affianca il marchio Publitalia accanto alla bandiera rossa con falce e martello: è il manifesto della Progress Informacjia Reklama, (Progresso Informazione Pubblicità), la partnership realizzata nel 1988 tra Silvio Berlusconi e la tv di Stato dell'Unione Sovietica. Publitalia, grazie alla mediazione di alcuni dirigenti del Pci, nell'88 ottenne l'esclusiva della raccolta pubblicitaria degli enti e aziende dell'Europa occidentale che volevano piazzare i loro spot in Urss.


sabato 26 novembre 2011

2012 - Fine dell'Euro?

Chi ci salverà dal crollo dell'euro? Sembra di assistere alla fine dell'Impero Romano, nel 476 dc. Allora si dissolse una costruzione politica, oggi una economica. Non sono state previste delle regole per uscire dall'euro. Se è difficile entrare, è impossibile uscire. Più o meno come nelle associazioni criminali. L'euro vale sempre meno nei confronti delle altre valute mondiali come il dollaro e lo yen. La sua crisi deriva dalla fine dell'era del debito. I Paesi europei, chi più chi meno, hanno finanziato la loro crescita con la vendita di titoli pubblici. In gran parte se li sono scambiati tra loro come le figurine. Io ti cedo il mio debito e tu mi cedi il tuo, l'assurdo elevato a scienza economica. Il problema è che i debiti europei ora non li vuole comprare più nessuno. Né fuori, né dentro l'Europa. Per venderli è necessario aumentare l'interesse e quindi creare nuovo debito in una corsa senza fine.
Il valore dell'euro è garantito dalla tenuta della Germania che però ha un rapporto Pil/debito dell'82%. E' fuori dal tetto massimo europeo del 60% e le sue banche sono tra le meno solide in Europa. La Germania non può accollarsi il debito europeo, deve prima pensare a sé stessa. La salvezza per l'Europa dovrebbero essere i cosiddetti eurobond, in sostanza il debito di tutti i Paesi messo a fattor comune e messo sul mercato. Gli Stati più virtuosi, come Germania e OIanda, dovrebbero pagare anche per i Pigs. Un po' come in Italia succede da sempre a chi paga le tasse per gli evasori. Il debito pubblico italiano è espresso in euro e deve essere ripagato in euro. Noi non possiamo svalutare l'euro e, anche se la nostra economia vale meno, i titoli mantengono il valore iniziale. E' un cappio al collo che si stringe un centimetro alla volta, il boia è lo spread. Se i nostri titoli avessero un valore in lire, la svalutazione della nostra moneta si rifletterebbe in modo automatico. Il problema non si porrebbe. E' stato demoniaco e certamente tafazziano legare il valore dei NOSTRI titoli pubblici al valore dell'euro sul quale non abbiamo alcun controllo e che prescinde dalla nostra economia reale. Gli eurobond dovrebbero ovviare a questa mostruosità, ma è improbabile che i tedeschi metteranno mano al portafoglio per salvare greci e italiani.
Non so dove ci condurrà questo minuetto franco/tedesco con due ballerini, la Merkel e Sarkozy, sempre fuori tempo. L'impressione è che ci attenda un "rompete le righe". E' necessario preparare, fosse solo come alternativa probabile, un piano B per uscire dall'euro. Non arrivarci per necessità. 
Fonte:  www.beppegrillo.it

venerdì 25 novembre 2011

Che succede in Cina?


E' da alcuni anni, più o meno a partire dal 2006, che vengono identificate delle strane strutture in Cina visibili dall'orbita terrestre e quindi rintracciabili su Google Maps. Infatti in questo sito vengono riportate le immagini e le posizioni di una mezza dozzina di strutture simili a poligoni, aeroporti civetta, pezzi di confine tra la Cina e l'India riprodotti in scala 1:20.
Sono immagini molto curiose, che fanno sollevare degli interrogativi su cosa diavolo stiano escogitando e a che scopo.

giovedì 24 novembre 2011

NOMINATION

Quale di questi tre concorrenti è stato nominato e lascerà presto la casa del Grande Euro? Gli altri due sembrano già avere una vaga idea...
Comunque,  Gli inutili vertici europei a due sono diventati inutili vertici europei a tre... E in Italia sono tutti soddisfatti, ma DI COSA?

Buonanno: "La Padania esiste, la prova è il Grana Padano"...

«La Padania? Certo che esiste, altrimenti non esisterebbe il Grana Padano!»   Ad affermarlo, durante "La Zanzara", su Radio 24, è il deputato della Lega Nord e sindaco di Varallo, Gianluca Buonanno. «Perché il grana padano si chiama così? Se c'è questa terminologia significa che la Padania esiste», sostiene il deputato leghista. «Se la Rai che è romanocentrica ha dato questo nome a una trasmissione significa qualcosa o no?».

Sconcertati i conduttori, Giuseppe Cruciani e David Parenzo chiedono a Buonanno se stia dicendo sul serio e lui ribadisce: «Certo. Lo ha detto anche Vittorio Feltri in una trasmissione, evidentemente ci ha creduto e mi ha copiato». Per Buonanno «senza la Padania l'Italia sarebbe già in Africa e poi non c'è dubbio che la Padania ha un suo ceppo etnico che ha portato grande benessere a tutti. C'è anche un'identità gastronomica: ma lo vogliamo dire che in Padania si mangia bene?». Ma anche al Sud si mangia bene, rispondono i conduttori: «Sì, ma si dimenticano di tutto il resto. Mangiano e basta». Il tormentone già sta impazzando sul web, con diverse divertenti varianti.  Sicuramente come barzelletta può far molto ridere, ma come argomento politico è decisamente delirante e farneticante... La Padania di fatto non è mai esistita, mentre come regioni esistono la Basilicata e la Sardegna, ma non grazie al basilico o al Pecorino Sardo, solo per fare un paio di esempi...

mercoledì 23 novembre 2011

Crisi perpetua?

Sono sempre più convinto che ci stiano "terrorizzando" per convincerci che l'imposizione di misure impopolari sia indispensabile! In realtà stanno cercando di scaricare sugli "ultimi" il peso dei debiti che dovrebbero pagare quelli che stanno più in alto nella scala gerarchica della struttura sociale. Pensioni, Sanità, Istruzione e Pubblici Servizi dovrebbero essere settori da difendere, nel bene di tutti e soprattutto in momenti di crisi. In mezzo al marasma sta però emergendo abbastanza chiara, per chi è in grado di vedere, la realtà delle cose. Rischiamo di essere governati da un'entità sovranazionale ( BCE-Draghi-Goldman Sachs) che non riflette nessuna aspettativa democratica ma risponde unicamente a lobbies affaristico-finanziarie di dubbia matrice. Il paradosso italiano è che i partiti di "opposizione", quelli di sinistra che dovrebbero essere dalla parte dei ceti deboli, spingono per farci accettare tali misure, al contrario di quelli di destra che, per mere ragioni elettorali, vi si oppongono. E' questo il sistema del duo-polio? Quello che permette di dividere in due il popolo, per poi comunque metterglielo in quel posto?
Poi, anch'io mi posso sbagliare, per carità...

martedì 22 novembre 2011

La "giustizia" del libero mercato...

Il debito NON è pubblico!

Il debito non è pubblico: è dello Stato. Lo dice Ferdinando Imposimato attraverso la sua pagina facebook. La corruzione non fa notizia! Il debito pubblico e’ cresciuto enormemente per alimentare la corruzione e finanziare la criminalita’ organizzata, che si e’ aggiudicata il 90 per cento degli appalti di grandi opere pubbliche.

Il nuovo Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ci fa sapere che occorre ridurre il debito pubblico, cioè il debito che sarebbe stato contratto da tutti noi. Ma non è così. Il debito non è pubblico: è dello Stato. Riguarda il complesso delle spese sostenute dallo Stato, che costituiscono un insieme da definire con precisione: investimenti diretti quali grandi opere pubbliche, infrastrutture nei settori strategici, costate cento volte più di quello che sarebbe stato giusto spendere.

Occorre riconoscere che c’e’ un’offesa che rende ancora piu’ insopportabile la richiesta di sacrifici alla massa degli italiani. Ed e’ quella della eguaglianza dei cittadini nel sostenere l’onere della crisi. Quella eguaglianza, insegna Tucidide, e’ il bene piu’ prezioso della democrazia, assieme alla liberta’. Ed e’ proprio questa ingiustizia, che si tocca con mano al di la’ delle alchimie delle cifre dei provvedimenti, a suscitare la protesta di tanti italiani, insofferenti dei privilegi delle oligarchie che vengono meno alle promesse di ravvedimento. Cio’ che piu’ indigna la pubblica opinione e’ l’arroganza dei corrotti e la loro protervia nel dilapidare ogni giorno le pubbliche risorse, con una tendenza alla crescita anziche’ alle riduzione del fenomeno.

lunedì 21 novembre 2011

#308 - I sei giorni che hanno cambiato l'Italia

La domanda nasce spontanea: SARA' CAMBIATO DAVVERO QUALCOSA? Il fatto è che in Parlamento oggi ci sono gli stessi identici "schiaccia-tasti" che pochi giorni fa hanno fatto parte del cosiddetto "mercato delle vacche".
Per chi si fosse perso qualcosa, in questo ottimo documentario di Sky troverà tutti gli avvenimenti successi in questi ultimi concitati e "strani" giorni.

Nuvola radioattiva: nessuno ne ha parlato?



E’ stato trovato il colpevole della nuvola radioattiva di Iodio 131 che da giorni staziona sui cieli di mezza Europa. Sarebbe “molto probabilmente” l’Istituto degli Isotopi di Budapest, che produce radioisotopi per la salute, la ricerca e per applicazioni industriali. A rivelarlo è stata l’Iaea di Vienna, che ha ricevuto l’informazione dalla Haea, l’Hungarian atomic energy authority. Il rilascio sarebbe avvenuto dall’8 settembre fino al 16 novembre, per cause “ancora da investigare”. Nella sua nota l’Iaea ha precisato ancora una volta che i livelli di I-131 sono estremamente bassi: respirandoli per un anno si riceverebbe una dose di 0,01 microsieverts, mentre nello stesso periodo si è esposti a un “fondo” di radioattività naturale di 2.400 microsieverts. Ma non era questo (o non solo questo) il problema: la questione è che per più di due mesi in un Paese dell’Unione europea si sono fatti “pasticci” con materiali delicati senza che nessuno lo venisse a sapere. In Italia (e in altri Stati) il solo non comunicare eventi del genere ha rilevanza penale...

domenica 20 novembre 2011

ORO? SI' GRAZIE!


Dopo la crisi economica e finanziaria del 2008 il prezzo dell’oro è raddoppiato. HO DETTO RADDOPPIATO IN MENO DI 3 ANNI, e scusate se è poco... Sempre più privati hanno cominciato a considerare gli investimenti in oro, e nel frattempo la crisi è continuata, mutando. Se si considera che dal 2001 al 2007 l’oro aveva già triplicato il prezzo, e se l’aumento era stato un segnale di allarme per quello che sarebbe accaduto a breve, è lecito domandarsi che cosa significhi il rialzo clamoroso del 2011.
Molti elementi sono stati chiamati in causa per spiegare il bull dell’oro degli ultimi dieci anni: il prezzo stesso dell’oro, svalutato all’inizio della scorsa decade, gli eventi destabilizzanti dell’undici settembre, lo scoppio della bolla .com, la crescita del debito americano. Il prezzo dell’oro è oggi ben al di sopra della media storica, sia come bene di consumo che come investimento. Le presidenziali statunitensi del prossimo anno potrebbero vedere l’oro come uno degli elementi politici chiave, proprio mentre alcune voci chiedono (per quanto vanamente) che si ritorni al sistema aureo. Per il momento l’oro rimane un fenomeno esclusivamente monetario, e non politico. Questo è confermato dalla scarsa reazione del prezzo dell’oro nei momenti della crisi in Ossezia, nel 2008, e durante la più recente Primavera araba.
In questa ottica si comprende l’influenza dell’annuncio delle Banche centrali avvenuto nel 1999 con il quale si impegnavano a limitare le vendite complessive di oro sui mercati ufficiali, e a dare un preavviso di quando sarebbe avvenuta la vendita. Ricordiamo che le vendite delle Banche centrali europee sono state per molti anni un’importante risorsa sul mercato internazionale dell’oro.
Per quanto riguarda la produzione, le industrie minerarie hanno raggiunto nel 2010 un record che ha raggiunto un solo precedente nel 2001. Fino all’anno scorso la richiesta veniva quindi soddisfatta dai flussi provenienti dalla raccolta di oro usato. La richiesta di oro fisico è in crescita sopratutto in Asia, basti pensare che durante il 2010 la domanda combinata di Cina e India, ovvero le due nazioni con la maggiore richiesta al mondo, è stata il doppio della domanda combinata di Europa, Medio Oriente e Nord America. La crescita economica nei due paesi asiatici spinge i privati a risparmiare: l’oro da investimento, in proporzione agli altri strumenti di risparmio, ha più che raddoppiato dal 2001, raggiungendo il 2%. Chiunque si aspetti una sorta di goldmania tra gli investitori americani o europei, sta probabilmente guardando nel continente sbagliato.
Già dal 2005, diversi analisti avevano previsto che la crescita dei salari in Asia avrebbe modificato le abitudini di consumo e introdotto nuovi servizi finanziari. Il ruolo dell’oro però non è cambiato: conserva un significato religioso e simbolico profondo sopratutto nel subcontinente indiano, mentre in Cina, dove non ha connotazioni strettamente religiose, è considerato un acquisto di buon auspicio. La liberalizzazione del mercato dell’oro in Cina, cominciata nel 2002 con l’apertura del Shanghai Gold Exchange, segna un passo importante e dimostra che Pechino intende favorire la diversificazione dei risparmi attraverso il metallo giallo. Si rimane in attesa dei dati delle nuove acquisizioni della Banca Popolare Cinese, ma il consumo dei privati in Cina è altrettanto importante, tanto che la domanda complessiva dei privati in Cina negli ultimi due anni è pari alle riserve nazionali.
Per quanto molte ragioni per investire in oro possano essere differenti per un risparmiatore orientale e occidentale, c’è un fattore critico in comune: i rendimenti reali negativi dei conti correnti e risparmio. Gli interessi offerti dalle banche sono anche il comune denominatore tra questo bull dell’oro e quello degli anni ’70. Se i propri soldi perdono valore anno dopo anno, ci si trova costretti a trovare qualcosa di più affidabile per conservare il potere d’acquisto: l’alternativa ovvia è l’oro, grazie alla sua tradizione di 5.000 anni come strumento per conservare intatto il valore dei propri risparmi. L’appeal dell’oro cresce man mano che gli strumenti di investimento basati sul debito si indeboliscono.
Due crolli dei mercati azionari, e lo scoppio della bolla immobiliare negli Stati Uniti hanno aiutato l’oro a brillare ancora di più. Un ulteriore elemento a favore è stato l’ingresso degli ETF, che ha reso estremamente semplice l’esposizione al prezzo dell’oro, agevolando sopratutto i fondi di investimento USA che non possono acquistare direttamente il metallo fisico.
L’affermazione che l’oro sia in una bolla circola almeno dal 2009, e da allora il prezzo è salito di $1000 all’oncia. Vista la particolare situazione finanziaria attuale, la probabilià che questa famigerata bolla si presenti a breve, è quantomeno remota.  Che dire? A BUON INVESTITOR POCHE PAROLE...
 

sabato 19 novembre 2011

IL COMPLOTTO DELLA GRANDE FINANZA

 

Il concetto è molto semplice: se l'Italia seguirà le "direttive" della Banca Centrale Europea, non solo NON ci sarà nessuno sviluppo nel nostro paese, ma in meno di un anno l'Italia farà la stessa fine della Grecia, se non anche peggiore, perché le grandi aziende pubbliche italiane sono più appetibili di quelle greche per gli "investitori" stranieri che se le aggiudicheranno a prezzi di saldo, e perché poi il resto dell'Italia sarà "troppo grande per essere salvato".
L'unica soluzione, anche se quasi impossibile da mettere in pratica, è quella di obbligare le grandi banche a separare la loro componente finanziaria-speculativa, cha ha causato l'attuale crisi, dalla loro componente legata al RISPARMIO ed alle concessioni di CREDITO, a privati ed aziende, che sono le cose principali di cui una banca seria dovrebbe occuparsi.
Gli italiani sono ottimisti sul fatto che il BANCHIERE Monti ed i suoi ministri BANCHIERI faranno un buon lavoro? Sicuramente faranno un OTTIMO lavoro, ma di certo NON PER GLI INTERESSI DELL'ITALIA E DEI CITTADINI ITALIANI!
Spero vivamente di sbagliarmi, ma purtroppo la matematica non è un'opinione...

giovedì 17 novembre 2011

Gratta e vinci? Pura illusone!

Spesso per capire come vanno realmente le cose, basta porsi una semplice e precisa domanda. Nel caso dei cosiddetti "Gratta e Vinci" che sono emessi e gestiti dal Ministero e dell'Economia e Finanze, la domanda da farci è questa:

VI SEMBRA REALISTICO CHE IN QUESTO PERIODO DI CRISI ECONOMICA PAZZESCA, IL MINISTERO DELL'ECONOMIA ABBIA PREVISTO CHE CI SIANO IN CIRCOLAZIONE DEI BIGLIETTI GRATTA E VINCI CHE PORTINO A VINCITE DI 1 MILIONE DI EURO, 500000 EURO O ANCHE SOLO DI SVARIATE MIGLIAIA DI EURO?

La risposta è scontata: ASSOLUTAMENTE NO!
E perché no? Semplice: mentre le lotterie "tradizionali" come la Lotteria Italia prevedono delle regolari estrazioni, dove viene comunicata la lista dei biglietti vincenti, nel caso dei Gratta e Vinci tutto è nascosto, misterioso e nessuno può sapere con pecisione SE E QUANDO qualcuno vince un premio principale o comunque un premio consistente...
Diciamocelo chiaramente: i Gratta e Vinci non sono altro che una "TASSA SULLA SPERANZA MAL RISPOSTA", l'unica tassa che i cittadini sono disposti a pagare perché credono che di tassa non si tratti ed anzi sono convinti di poter avere il classico "colpo di culo" e cambiare la loro vita...
Anche se questo poteva al limite essere vero qualche anno fa, quando ogni tanto, ma veramente ogni tanto veniva data notizia che qualcuno avesse vinto il primo premio, adesso il Ministero delle Finanze non si può assolutamente permettere di regalare ingenti quantità di soldi (se si escludono i politici ovviamente...)
E siccome a pensare male si fa peccato, ma si indovina spesso, nessuno vieta ai "responsabili" dei Gratta e Vinci di spargere la voce che ogni tanto qualcuno abbia vinto... Tanto poi CHI LO PUO' CONFERMARE?
Se proprio qualcuno non può fare a meno di buttare i propri soldi in queste cose, consiglio almeno di provare la Lotteria Italia, o le altre lotterie simili che, come già spiegato, hanno delle estrazioni non facilmente taroccabili, anche se, ricordiamocelo sempre: siamo in Italia, la terra dei cachi...

mercoledì 16 novembre 2011

Ecco il "MISSILE" che sfascerà il Governo Monti



Le banche hanno usato i titoli di stato (1.900 miliardi) a conto riserva frazionaria presso la banca centrale (al 2% di riserva), sicché le banche italiane devono restituire 50 volte tanto in signoraggio allo stato, ovvero 100.000 miliardi di Euro di assetti che non detengono, ECCO PERCHE' DI FATTO SONO GIA' TUTTE FALLITE... Caro Professor Monti, come potrai fermare questo missile?

lunedì 14 novembre 2011

Un debito "della Madonna"


In Paradiso, intorno a Natale dell’anno scorso, la Madonna si ricorda all’improvviso che aveva contratto un debito non pagato. Quando era nato Gesù, si era fatta prestare una somma, che equivale a un centesimo di oggi, per comprare il pannolino a Gesù Bambino. Non è possibile che sulla Madonna gravi ancora una macchia così. Ha contratto un debito e non l’ha pagato e allora prende la carta di credito, il libretto degli assegni e si informa in Vaticano, su chi siano i discendenti di quel banchiere che le aveva prestato quella somma. La Madonna ora ha molti risparmi perché, anche se le apparizioni hanno dei costi notevoli, le offerte votive sono notevolissime. Così la Madonna scende, va da questi banchieri e dice loro: 2010 anni fa ho contratto un debito, quanto vi devo ridare? Questi verificano. Guardano i conti, ah sì, Madonna, un centesimo, adesso le presentiamo il conto non si preoccupi. Dopo un po’ si presentano con un conticino, la Madonna legge e dice: "Eh la Madonna che conto!" Che idea avete di quanto possa diventare un centesimo di Euro al tasso ragionevolissimo del 4% all’anno, capitalizzazione annuale, in 2010 anni?" Sappiate che è una somma talmente enorme, un numero che non è dicibile, se non con un’annotazione scientifica. Tradotto in un’immagine a 25 dollari al grammo di oro, viene fuori un numero di tonnellate d’oro anch’esso particolarmente grande, però dato che conosciamo il peso della Terra, tradotto in palle d’oro, ciascuna del peso dellaTerra, vengono fuori 1.444 palle d’oro, ciascuna del peso della Terra, per ripagare gli interessi su un pannolino che è costato un centesimo di Euro!
Tradotto in pianeti equivalenti alla Terra, dato che sappiamo quanto oro c’è sulla Terra, servono circa 700 galassie. La Madonna quindi si reca dal Padre Eterno e gli dice: “Devi fare 700 galassie per pagare quel debituccio che ho dimenticato". “Eh la Madonna!”, dice il Padre Eterno di fronte a tanta follia...

Un'immagine dice più di tante parole al vento.

Ormai è troppo tardi

Lettera dall'Argentina


Monicelli disse che, purtroppo, in Italia la Rivoluzione non c'è mai stata. Gli angloamericani hanno messo fine al fascismo, non gli italiani. La BCE ha cacciato Berlusconi, non gli italiani e neppure un'opposizione collusa e di cartapesta. I nuovi padroni hanno sempre sostituito i vecchi in questo Paese di servi. Forse ora, almeno una volta nella nostra Storia, potremmo tentare di liberarci da soli. Questa lettera dall'Argentina è un messaggio di speranza.


"Caro Beppe, cari tutti,
da piccola mio padre mi raccontava, e io la sognavo, l’Italia. La vostra meravigliosa penisola e il Mediterraneo erano per noi non soltanto la culla, insieme con la Grecia, della civilizzazione occidentale: per il 40% della popolazione dell’Argentina l’Italia era la Madre Patria. Ci chiedevamo perché dovessimo parlare lo spagnolo, con cui non avevamo niente a che fare. I nostri genitori compravano – delle volte con fatica – riviste italiane come la Domenica del Corriere, e noi bambini guardavamo le vignette “Senza parole” cercando di capirle, intanto ascoltavamo Iva Zanicchi cantare “Fra noi”. In buona parte del mio Paese i cognomi sono esattamente i Vostri.
Circostanze fortuite fecero sì che venissi in Italia da ragazzina, volando sola dagli zii e che, subito dopo, ci fosse in Argentina il golpe del ’76. Mio padre decise che era meglio che restassi in Italia. E cosi fu. In Argentina tornai nell’83 dopo una frase di mio cugino di Baudenasca (Pinerolo), che guardandomi soffrire in una crisi di nostalgia mi disse: “Generazione che emigra é generazione perduta”. Scelsi allora che la mia casa sarebbe stata per sempre l’Argentina. Comunque l’Italia é nel mio sangue e nel mio cuore, tanto da portarne la Carta d’Identitá nel portafoglio insieme con il mio Documento Nacional de Identidad. Seguo quindi le questioni italiane da sempre, guardo Rai International come tantissimi argentini, la piú vasta popolazione d’origine italiana in un Paese estero, anche se l’Italia ci ha spesso ignorato. Ho assistito sbalordita a molte vicende italiane degli ultimi anni cosí come alle avventure del Vostro Cavaliere. In Argentina, quelli che voi chiamate i “poteri forti”, non avendo potuto rialzarsi nonostante il golpe e la dittatura, si inserirono nel governo Menem, corrompendolo e travolgendolo sin dall’inizio. Per poco non riuscirono. Va peró detto che dopo Menem siamo riusciti a reagire e quando, con il governo dell’Alianza di De La Rua, vollero darci il colpo finale, la popolazione nelle piazze lo forzó a rinunciare e se ne dovette andare. Non sono stati loro, i “poteri forti”, a cacciare chi era disposto a fare le riforme che vi dicono ora che “ci vogliono” e che un governo da voi eletto non puó fare perché “impopolari”. Siamo stati noi, i cittadini nelle strade, a cacciarlo via nonostante fossimo confusi perché ci tenevano come voi con le spalle contro il muro, attanagliati dai titoli a caratteri cubitali sui giornali con il “Riesgo País” (il vostro “Spread”) che ci avrebbe portati tutti all’inferno se non prendevamo la cicuta. Il dilemma era uguale a quello che é posto a voi e ai greci "Se non volete morire ammazzati, suicidatevi poco a poco". La legge di “Flessibilizzazione del lavoro”, approvata dal governo De La Rua pagando i senatori, fu derogata.
I contributi (persino quelli), che erano stati privatizzati e consegnati ai “Fondi Pensione”, sono stati recuperati dallo Stato. Il PBI (prodotto interno lordo, ndr) argentino, che nell’anno del default andó giú strepitosamente (-11% nel 2002), cominció subito a crescere ad una media dell’8-9% annua sin dal 2003 e chiuderá il 2011 con una crescita del 7% nonostante la crisi internazionale. Centinaia di ricercatori tornano in Argentina grazie al programma “Radici” del governo; il budget per la pubblica istruzione (dichiarata “bene pubblico” per legge) è passato da meno del 2% del PBI (2001) al 6,5%.
Al “libero commercio” voluto dagli Stati Uniti per il continente americano i nostri Paesi hanno detto no, per volontá di quei presidenti che godono del piú vasto consenso dei loro cittadini e che vengono spesso scherniti dal “Primo Mondo”. Per i media globali Chavez, ad esempio, é un pagliaccio. Cristina, una “populista” che pensa solo a comprare scarpe e borse costose. Evo Morales, un “selvaggio” e cosí via. Stereotipi per screditare i nostri governi perché stiamo resistendo ai “poteri forti”. Cresciamo, abbiamo volontá e fiducia e passione, anche se sappiamo benissimo – perché l’abbiamo imparato a sangue e fuoco – con chi abbiamo a che fare e nonostante loro continuino ad avere qualcuno tra di noi che fa da servo piú o meno ben pagato. Volevo dirvelo, perché l’Italia e gli italiani mi stanno a cuore, perché ho mezza famiglia in Italia. Non lasciatevi portare cosí al macello, non svendete l’Italia. Se non ce la fate Voi, vincono loro. Piú vincono loro, piú siamo tutti a rischio." Lili A., Santa Rosa, "La Pampa Argentina".    Fonte

sabato 12 novembre 2011

Cocaina nelle stanze di Mediaset. Tredici arresti a Milano


MILANO - Sono complessivamente 13 gli arresti eseguiti dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano questa mattina nell'ambito dell'inchiesta sullo spaccio di droga: 12 le ordinanze di custodia cautelare in carcere e un arresto in flagranza di reato. Tre i dipendenti degli uffici Mediaset di Cologno e Segrate. "Si trattava di una rete di spaccio al minuto, gli arrestati si procuravano la droga all'esterno, cocaina e hashish, per poi spacciarla anche all'interno degli uffici Mediaset", spiega Antonino Bolognani comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano.

Domenico Molle e Damiano Foschi, dipendenti Mediaset nei reparti tecnici, avevano messo in piedi, secondo l'accusa, una rete di spaccio all'interno del luogo di lavoro "conclamata e ripetuta nel tempo". Nicolò Ghinzani, dipendente tecnico negli uffici di Cologno, è stato invece colto in flagranza di reato con 60 grammi di hashish addosso.

Alla base dell'inchiesta, condotta dal pm Antonio Sangermano, una serie di intercettazioni nelle quali si parla in codice per accordarsi sulle consegne. Tra i consumatori delle cocaina ci sono anche personaggi del mondo dello spettacolo che sono stati a loro volta intercettati. I nomi di questi personaggi non sono riportati nell'ordinanza del pm. L'operazione prevede l'esecuzione di alcune decine di perquisizioni in Milano ed hinterland.

L'operazione, che fa parte di un'indagine molto più ampia, ha portato al sequestro di droga e di circa 20mila euro in contanti. Complessivamente
sono stati contestati agli indagati 119 capi di imputazione, in riferimento a ipotesi di detenzione e spaccio di droga.
Repubblica.it

Lui urla nel sonno per un incubo, lei pensa a una rapina e lo accoltella




PERUGIA - Lui sogna di essere vittima di una rapina e urla nella notte, la sua compagna pensa a un'aggressione e lo accoltella. L'incubo è finto con la denuncia della donna da parte della polizia e un ricovero in ospedale per ferite da taglio alla base posteriore del collo, alla testa e alle dita delle mani per lui. Il fattaccio è successo la scorsa notte a Perugia, in un'abitazione del centro storico.

Il giovane ferito, di 31 anni, perugino, ha riferito agli agenti di essersi addormentato sul divano mentre la sua compagna, di 29 anni, dormiva nella camera da letto; a suo dire nel cuore della notte avrebbe avuto un brutto incubo e avrebbe cominciato ad urlare, alzandosi dal divano. A quel punto la convivente avrebbe impugnato un grosso coltello e, convinta di avere a che fare con un aggressore, avrebbe colpito il compagno.

La versione dell'uomo è stata confermata dalla donna che ha anche raccontato della loro abitudine di dormire con un coltello tipo "rambo" accanto al letto per paura dei ladri. La ragazza, una volta accortasi dell'errore, è svenuta. E solo dopo aver ripreso i sensi ha chiamato il 118. Gli agenti durante il sopralluogo nell'appartamento hanno sequestrato il grosso coltello. La giovane dovrà ora rispondere di lesioni gravi.

Repubblica.it

venerdì 11 novembre 2011

"Più di uno di voi mi tradirà"...

La penultima cena

It's TIME to go home...


Il Time dedica la copertina della sua edizione europea, che sarà in edicola il 21 novembre prossimo, a Silvio Berlusconi con il titolo: "L'uomo che sta dietro l'economia più pericolosa al mondo". In un reportage realizzato da Rana Foroohar, si spiega "come il primo ministro uscente ha messo a repentaglio l'Unione Europea e il motivo per cui non ne è dispiaciuto". Richiami in copertina a Berlusconi anche nell'edizione americana e asiatica di Time. "Ciao Berlusconi! Come è diventato l'asset più tossico dell'Italia" si legge sulla copertina delle due edizioni. 

giovedì 10 novembre 2011

POLITICI: FATE PRESTO!!!

"Paghiamo i parlamentari con i titoli di Stato": la proposta fa impazzire la Rete

Lo storico Giovanni Gozzini lancia una provocatoria proposta: perché anche i nostri politici non vengono pagati con titoli di Stato, un po' come avviene nelle aziende quotate con le stock options? In questo modo terrebbero molto alla credibilità politica del loro Paese, e alla conseguente tenuta finanziaria. E l'idea viene abbracciata dalla Rete.
Sarebbe una soluzione a dir poco geniale, ma è proprio per quello che sarà difficilmente accettata dai nostri politici...

Ecco l'unica priorità per la Casta...

Questa è sempre stata e sarà sempre il solo tipo di legge che il nostro Parlamento (Casta, n.d.r.) approva praticamente all'unanimità in pochi minuti, senza nessuna incertezza. E' inutile che qualcuno di noi poveri mortali si indigni, tenti di cambiare le cose, o tenti di proporre tagli alla politica del magna-magna, come l'eliminazione delle province, la riduzione di metà dei nostri parlamentari o l'eliminazione dei loro esagerati vitalizi solo dopo quattro anni e sei mesi di "duro lavoro"...
Tutte queste cose sono sempre state e sempre saranno PURA UTOPIA! Quindi rassegnamoci e pensiamo ad altro... (fine!)

domenica 6 novembre 2011

Il 27 novembre arriveranno gli alieni? O.o

Tre enormi astronavi aliene sono sempre più vicine al pianeta Terra! La data dell’arrivo è prevista per il 27 novembre 2011. La notizia risalirebbe a qualche tempo fa. I ricercatori del Comitato ONU sugli  extraterrestri starebbero supervisionando lo sviluppo di queste astronavi extraterrestri. Lo scorso 30 settembre 2011, si sarebbe verificato un colpo di avvertimento  da una delle navicelle spaziali. Il colpo, definito come dei laser vibranti, era diretto verso la luna. Il dr. Nirmal Bappu, un astronomo di fama mondiale avrebbe affermato di aver osservato cinque lampi di luce blu il 27 settembre, ovvero giorno della luna nuova. Molti astronomi hanno difficoltà a tenere d’occhio questi oggetti, questo perchè secondo Bappu, sarebbero astronavi aliene da guerra in grado di cambiare la loro forma e di nascondersi dietro asteroidi, quindi anche con potenti telescopi, richiedono una particolare attenzione per essere individuate. Come fanno gli scienziati a sapere che i colpi arrivano da astronavi aliene? “Abbiamo tenuto sotto controllo tutti gli oggetti nello spazio per 50000 miglia all’interno delle astronavi e dei dati di registrazione. Abbiamo tracciato i programmi di un’astronave aliena e abbiamo tentato di tenere sotto controllo le sue attività“. L’U.N. Panel on Extraterrestrials, lavorando con scienziati della NASA e membri del SETI (search for extraterrestrial intelligence), hanno seguito le astronavi dal dicembre del 2010. In un primo momento non erano sicuri di ciò che fossero i tre oggetti, anche se alcuni hanno ipotizzato che fossero astronavi aliene. Nel marzo del 2011, sembra sia stata data la conferma che provengano da Planet Gootan, che è appena fuori dalla nostra Via Lattea. Le astronavi sono state rilevate dal sistema di ricerca HAARP. Il sistema, con sede in Alaska, è stato progettato per studiare il fenomeno delle aurore boreali. Secondo i ricercatori SETI, gli oggetti sono astronavi extraterrestri. Wikileaks ha rilasciato documenti tra alti funzionari del governo (in tutto il mondo) per  discutere l’attacco alieno imminente, e a questo punto, seguendo il discorso mi ricollegherei al famoso cablo che avevo scoperto, in cui in un discorso tra sindaco e ambasciatore si diceva: “sappiamo della vita su altri pianeti, ma prima dobbiamo risolvere le cose sulla terra“, e il cablo si intitolava “sindaco incontra ambasciatore, confermata vita extraterrestre”, disponibile cliccando QUI. Ma a quanto pare ci sarebbero dei documenti in cui i massimi capi dei governi sarebbero a conoscenza di queste tre navi aliene. Il Weekly Word News che ha trattato questo caso, avrebbe parlato con  il dottor John Malley, il massimo esperto dell’U.N. Panel on Extraterrestrials e un esperto cinese della vita  extraterrestre, Mao Kan, sulle tre navi. “I governi di tutto il mondo sanno del loro arrivo, e stanno cercando di sensibilizzare la gente e preparare l’opinione pubblica. Credevamo fossero di Planet Zeeba, invece sono di Gootan, che sappiamo essere più ostile.Non vogliamo allarmare nessuno, ma tutti dobbiamo prepararci a questo incontro alieno. Solo perché il Gootans sono noti per essere ostili, possono venire qui per altri scopi“. Secondo il WWN l’America starebbe preparando bunker in Nebraska, Alaska e NewJersey a scopi preventivi. Questa notizia ha davvero dell’incredibile. Trovate l’articolo originale sul sito del Weekly Words News, esattamente QUI. Vero, falso, possibile, impossibile a questo punto ci conviene aspettare poco più di un mese e vedere con i nostri occhi se è tutto vero o l’ennesima bufala pubblicitaria. La cosa su cui posso soffermarmi in questo momento è che non ho trovato notizie su Bappu, Malley e Kan.
Fonte: “Eclissi del mondo
 

2005 YU55, l'asteroide che sfiorerà la Terra martedì 8 novembre

2005 YU55 è un asteroide di forma sferoidale che transiterà alla velocità di 18 chilometri al secondo vicino alla Terra. l'8 novembre. Un corpo celeste di questa dimensione è passato tanto vicino solo nel 1976 e di nuovo accadrà nel 2028. Il transito è eccezionale, dunque, e per questo aveva sollevato chiacchiere e paure da collegarlo e, secondo alcuni farlo addirittura diventare la causa della fine del mondo immaginata per il 2012.
Secondo voi è un allarme esagerato? Ne parliano mercoledì 9 novembre...

Appello del Financial Times a Berlusconi: "In nome di Dio, vattene"


In nome di Dio, vattene!”, questo il titolo dell’editoriale del Financial Times che dopo una attenta analisi e diversi confronti tra la situazione Italiana e quella Greca, conclude (ricordando che comunque non risolverà tutti i problemi del paese) "Dopo vent'anni di inutile show, solo un cambio di leadership può ridare credibilità all'Italia".

sabato 5 novembre 2011

LO SAPEVI CHE.... ?



Normalmente, ogni persona ride 15 volte al giorno.
La Coca-Cola, originariamente, era verde.
La prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu Fred e Wilma Flintstone.
Negli Stati Uniti ogni giorno vengono stampati più soldi per il gioco del Monopoli che per la Tesoreria.
L'altezza della piramide di Cheope è pari esattamente a un milionesimo della distanza che separa la terra dal sole.
La parola "cimitero" deriva dal greco "koimetirion" che significa "luogo per dormire".
Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si referiva a San Giuseppe si diceva "Pater Putatibus", abbreviato in P.P.. Ecco perché il più comune minutivo di Giuseppe è Peppe o Peppino.
Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state perdite, si scriveva "0 killed", da cui l'espressione OK nel senso di "tutto bene".
Lo Stato con la più alta percentuale di persone che vanno al lavoro a piedi è l'Alaska.
In Africa la percentuale di persone che vivono in solitudine è il 28%. In Nord America è il 38%.
Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli.
I genitori più giovani di tutti i tempi, età 8 e 9 anni, vissero in Cina nel 1910.
Il Papa più giovane di tutti i tempi aveva solo 11 anni.
Il primo libro scritto con la macchina da scrivere fu "Tom Sawyer".
Ciascun Re delle carte da gioco rappresenta un grande Re della storia:
- Picche: Davide
- Cuori: Carlo Magno
- Fiori: Alessandro il Grande
- Denari: Giulio Cesare
111.111.111 x 111.111.111 = 12.345.678.987.654.321
Le potenze di 10 sono le più facili ... e hanno nomi noti (ma certi... non molto noti):
101 = dieci; 102 = cento; 103 = mille; 106 = milione; 109 = miliardo; 1012 = trilione;
1015 = quadrilione; 1033 = decilione; 10100 = googol.
Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.
I giubbotti antiproiettili, le uscite antincendio, i tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne.
E' impossibile starnutire con gli occhi aperti (... ci state provando?!)
L'unico alimento che non si deteriora è il miele.
Il "Quac, Quac" delle oche non dà eco (non si sa perché).
Lo scarafaggio può vivere nove giorni anche se privato della testa, dopodiché ...muore di fame.
Un coccodrillo non può tirare fuori la lingua.
Il cuore di un gamberetto è nella testa.
La formica può sollevare pesi pari a 50 volte quello del suo corpo, e spingere oggetti 30 volte più pesanti di lei e cade sempre sul fianco destro quando è inebriata.
Una pulce può saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo.
L'accendino è stato inventato prima dei fiammiferi.
Come le impronte digitali, l'impronta della lingua è diversa per ogni uomo.
Nel Vangelo di San Matteo si legge "E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei Cieli". In realtà San Gerolamo, che tradusse dal greco al latino il testo, interpretò la parola "kamelos" come "cammello", mentre l'esatto significato è "grossa fune utilizzata per l'attracco delle navi". Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma acquista molta più coerenza. A parte ciò, si spiega perché gli scaricatori del porto di Genova si chiamano "CAMALLI".
Per legge, le strade interstatali degli Stati Uniti hanno almeno un miglio rettilineo ogni 5. Questi rettilinei possono essere utili come piste di atterraggio in casi di emergenza o in guerra.
Il nome "Jeep" deriva dall'abbreviazione, in uso nell'esercito americano, dell'espressione "General Purpose", ovvero "GP".
Circa 4.000 anni fa, in Babilonia, c'era l'usanza per cui, per un intero mese dopo il matrimonio, il padre della sposa forniva al genero tutto l'idromele che egli riusciva a bere. Essendo l'idromele una bevanda ricavata dal miele ed essendo a quei tempi il calendario basato sulle fasi lunari, quel periodo fu denominato mese di miele o "luna di miele".
Nell'antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l'autorizzazione del Re (erano esclusi i membri - notare il termine molto opportuno - della casa reale). Quando si desiderava avere un bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da affiggere alla porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto: "F.U.C.K." (Fornication Under Consent of the King).
In Scozia, quando inventarono un nuovo gioco solo per uomini, lo chiamarono "Gentlemen Only Ladies Forbidden" da cui, più semplicemente, G.O.L.F.
Talete (640-546 a.C.), noto come uno dei sette saggi dell'antica Grecia, era chiamato "il padre del ragionamento deduttivo".Introdusse in Grecia lo studio della Geometria. Fu matematico, filosofo e astronomo. Predisse esattamente l'eclisse solare del 585 s.C. e stupì gli egiziani calcolando l'altezza della Grande Piramide basandosi sulle ombre e sui triangoli simili.
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giovedì 3 novembre 2011

La fiducia non si compra!



Nel mondo dell'economia, così come nel mondo dei rapporti sociali/personali esiste una componente che di chiama "FIDUCIA". Non è un oggetto tangibile, ma è una condizione psicologica che in caso si intrattengano dei rapporti con un altro soggetto, a seconda della qualità che le si attribuisca (scarsa oppure elevata) può determinare il conferimento di credito o meno nei confronti del soggetto stesso.

 Ora rifletto su: tango bond, crack Parmalat, titoli Lehman come sottostanti nelle polizze vendute alla gente comune come "capitale garantito", crack Cirio ecc ecc.

 Un po' per esperienza personale diretta, un po' tramite quella di conoscenti, denoto come in TUTTE queste situazioni, le banche, longa manus del turbocapitalismo volto sempre e solo al guadagno, rassicuravano la loro clientela. Ed una volta avvenuti i crack, continuavano a rassicuare sui rimborsi (ad oggi ancora mai avvenuti anche a distanza di 10 anni). Ho scritto "rimborsi", NON eventuali "rinegoziazioni".

Ma ricordo anche altre volte in cui scaricavano le "responsabilità" sul cliente, trincerandosi dietro la firma di un attestato di rischio che, secondo me, neanche loro capivano fino in fondo, perchè proveniente dalle sedi centrali.

La fiducia non si compra pagandola un tanto al chilo. La si guadagna con comportamenti corretti nel corso del tempo. Ad oggi, anche grazie ad internet, le persone dopo che per anni hanno preso batoste, si informano e sono diventate fortunatamente "critiche" nei confronti di chi crede di avere la verità assoluta solamente perchè lavora dietro un bancone.

Secondo me, la gente fortunatamente non crede più allo sportellista come una volta. La fiducia si è persa, semplicemente perchè ad oggi sente dare le stesse "rassicurazioni convincenti" che ebbe anni fa, salvo dopo pochi giorni magari perdere i risparmi di una vita.

martedì 1 novembre 2011

Ecco perché ora conviene COMPRARE e non vendere i BTP Italiani



Cosa sono le vendite allo scoperto? In pratica con questo termine si indica la possibilità di vendere dei beni che non si possiedono. Come è possibile questa alchimia? Nulla di complicato: basta che qualcuno mi presti quello che voglio vendere (ovviamente io pagherò questo servizio). In pratica supponiamo che io venda allo scoperto dei BTP, in questo caso qualcuno (di solito una banca) mi “presta” questi titoli. Supponiamo quindi che io li venda a 100 euro. A questo punto io inizio a pagare il servizio, inoltre entro una certa data io devo restituire i titoli che mi hanno prestato.
Supponiamo che nel frattempo, il BTP sia sceso a 90, lo compro e lo restituisco alla banca. Cosa è successo? E dove ho guadagnato? Semplice: ho venduto a 100 il BTP, poi l’ho riacquistato a 90. Quindi entrano 100 euro, e successivamente ne escono 90, facendo la sottrazione mi restano 10 euro che è il mio guadagno (se invece il BTP sale, supponiamo fino a 110, io perderò 10). La banca invece ritorna in possesso dei titoli prestati e guadagna l’interesse che io pago per il prestito suddetto.

Questo è esattamente quello che sta succedendo in questi ultimi giorni: approfittando della "crisi", molti FURBI stanno giocando al ribasso con i nostri bond usando il meccanismo citato sopra, mettendo nei guai l'Italia e l'intera Europa, solo per speculare sulle vite degli altri e diventare sempre più schifosamente ricchi senza fare fatica, anzi sfruttando il lavoro degli altri! Vi sembra giusto questo? A voi la risposta...

Comunque io sono convinto che per un normale investitore come me e voi, questo sia il momento più adatto per COMPRARE i nostri BTP, e non per farsi prendere dal panico e venderli, perdendo così un sacco di soldi. Avete visto che prezzi di saldo? Certe occasioni così capitano poche volte nella vita! Ricordiamocelo: se compro adesso a 85 e mantengo il BTP fino alla scadenza, il valore nominale del BTP è sempre 100 ed alla scadenza riceverò sempre e comunque 100, oltre alle cedole di interesse che sono molto convenienti... ;) Quindi NON fatevi contagiare da questo pessimismo: Di crisi ce ne sono sempre state e sempre ce ne saranno, ed i professionisti della finanza sanno perfettamente che in tempo di crisi si deve solo attendere il prezzo più basso e poi COMPRARE, COMPRARE e COMPRARE... A buon intenditor poche parole...

DAVVERO CREDETE CHE L'ITALIA SIA COME LA GRECIA?? ALLORA NON AVETE CAPITO NIENTE DI ECONOMIA... Poi ognuno è libero di pensare come meglio vuole.

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