Con più di 800 milioni di utenti iscritti nel mondo, Facebook è generalmente considerato un social network di successo, anche se ciò non significa che il colosso sociale di Mark Zuckerberg non commetta errori; che piaccia o meno, non tutto è perfetto sul social network blu, come testimonia la fonte infografica creata da una società più che lieta di segnalare al mondo i fallimenti di Facebook. Il ‘muro della vergogna’ di Facebook è stato ideato da WordStream, fornitore di servizi e software per il marketing e la ricerca in questo campo. Questa incisiva infografica rivela ciò che WordStream definisce ‘errori di giudizio di Facebook’: un elenco di critiche, passi falsi e fallimenti del social network più famoso del mondo da cui però altre aziende possono imparare qualcosa.
Ecco alcuni dei punti più interessanti da infografica:
- Cambiamenti nella privacy: le impostazioni predefinite di Facebook sulla privacy e le caratteristiche del profilo sono caratterizzate dall’inquietante tendenza ad obbligare gli utenti a condividere tutti gli elementi, anche quelli che non si vorrebbero condividere con gli altri. La questione riveste attualmente un’enorme importanza per tutti gli utenti iscritti a Facebook. La recente funzione che permette di visualizzare tutti gli aggiornamenti degli utenti in tempo reale non solo aggiunge critiche alla presunta privacy di Facebook nel 2011, ma di fatto la viola apertamente.
- Cambiamenti nell’interfaccia utente: i continui cambiamenti nell’interfaccia utente hanno spesso causato reclami da parte degli iscritti al social network, oltre a rendere il sito di Facebook assolutamente imprevedibile.
- Facebook Deals: Facebook era entrato nel mercato dei gruppi di acquisto online sul modello di siti come Groupon e LivingSocial, ma ha miseramente fallito l’impresa. Nonostante l’enorme bacino di utenti iscritti al social network, le offerte di Facebook sono durate soltanto 4 mesi.
- Applicazione iPad per Facebook: la pagina ufficiale dell’applicazione Facebook iPad non è riuscita nell’intento di stupire gli utenti, dal momento che non ha offerto niente di più di ciò che già offrivano le applicazioni non ufficiali come MyPad e Friendly.
- Interruzione di Facebook: il 23 settembre 2010 il sito di Facebook ha subito un’interruzione improvvisa, rimanendo inaccessibile per diverse ore ed influendo anche sul resto del mondo web.
- Quit Facebook Day: nel giugno del 2011, durante il "Quit Facebook Day", Facebook ha perso 6 milioni di utenti negli Stati Uniti per la prima volta dalla sua nascita nel 2004. Le caratteristiche inquietanti ed i cambiamenti costanti hanno spinto moltissimi utenti ad uscire da Facebook in massa.
Le aziende dovrebbero imparare almeno due lezioni da questa serie di fallimenti di Facebook: la prima è che copiare di solito non dà alcun beneficio. Le aziende dovrebbero sempre riflettere prima di scimmiottare qualcun altro, cercando invece di proporre qualcosa di originale. La seconda lezione, ed anche la più positiva, è che Facebook fallisce rapidamente, nonostante le sue dimensioni colossali; molte aziende hanno fretta di lanciare un nuovo progetto o avventurarsi in qualcosa di rischioso, ma c’è sempre una grande differenza tra un fallimento ed un inizio lento e ponderato – l’importante è essere in grado di capirla -.
http://internet.tuttogratis.it/storia-di-facebook-ecco-i-fallimenti-piu-clamorosi-del-social-network/P121759/
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