lunedì 28 luglio 2014

Ok e’ Ora Di Ricominciare a Parlare di Politica Italiana (Perché a Ottobre è Probabile che si Vada a Votare)

Pare che la ridicola politica italiana stia tornando un argomento rilevante anche perché ci sono alcuni segnali che indicherebbero le dimissioni del Governo Renzi, e nuove elezioni a brevissimo giro.
Il punto è questo: Matteo Renzi si è reso conto che è un “pelino” diverso governare da Presidente del Consiglio senza una vera maggiornaza, rispetto al  govenare da “Sindaco” con una maggioranza assoluta e la regola per cui alla decadenza del sindaco si può solo votare.
Io continuo a pensare che Matteo Renzi sia un politico ambizioso e non sia in mala fede. Ovvero che non sia almeno consapevolmente il terminale di interessi esterni o di complotti oppure di fantomatiche organizzazioni sovranazionali (tipo Bildenberg, per dire).
Solo che è incompetente e maldestro. Accecato da una gigantesca arroganza e circondato da uno staff di basso livello politico, alla prova dei fatti, sta inanellando una imbarazzante serie di fallimenti sia per quello che riguarda la politica estera (europea) che per quello che riguarda le cosi’ dette “riforme”.
E l’arroganza del personaggio non può che non avergli fatto maturare la convinzione che sia tutta colpa di un Parlamento non allineato. Sia mai che ci siano SUE responsabilità nella gestione dozzinale dei rapporti politici  con le forze politiche che attualmente sono legittimamente elette. Da questo punto di vista la superiorità del suo predecessore Enrico Letta è evidente.
Poi c’è una seconda questione ancora più importante ovvero: finstra di opportunità
Matteo Renzi, avendo in mano i numeri veri della situazione dei conti pubblici sa benissimo che il giuoco mediatico sta per finire, si può fare il fenomeno per un po’ ma non per sempre specie se a fine anno verrà richiesto all’Italia di fare una manovra economica devastante in parte peraltro dovuta per pagare i famosi 80 euro.
Sta per arrivare il conto e dunque è saggio tentare il colpaccio prima, e per come sono messe le cose fra i vari partiti avversari di Renzi esiste la concreta possibilità che a Matteo Renzi riesca il colpaccio di ottenere la Maggioranza Assoluta di Deputati e Senatori con l’attuale legge elettorale, ovvero un proporzionale puro su cui residua una blandissima soglia di sbarramento.
Se andiamo a vedere la realtà politica in caso di elezioni col proporzionale, abbiamo:
  • Il Partito Democratico Moloch e forte di una gigantesca propaganda pro-Renzi che incarna insieme Berlusconismo (ovvero Renzi) e gli interessi corporativi della sinistra
  • Il Movimento 5 Stelle che si candida ad essere il secondo partito ma che è in una reale fase calante e di difficoltà e che non potrebbe capitalizzare la nuova ondata di malcontento dovuta ai provvedimenti che il Governo DOVRA’ prendere a fine anno, ne potrà capitalizzare l’esplosione della Bolla Renziana sul piano dei fatti e non degli annunci del “fenomeno” Renzi
  • il Cosi’ detto Centro-Destra devastato dalla grottesca parabola di Silvio Berlusconi, litigi interni, tentativi di Opa da parte della Lega (no dai, sul serio?) e comunque bloccato dagli interessi della Fam. Berlusconi che dopotutto rimane quella che paga i debiti di Forza Italia e blocca ogni serio tentativo di formazione di una alternativa seria al Partito Democratico
Dunque di qui a Ottobre-Novembre esiste realmente una finestra di opportunità per Matteo Renzi per fare liste elettorali composte da uomini fedeli e prendersi il potere, peraltro con percentuali vicine al 50% dei voti validi.
E attenzione: poi quella finestra si chiuderà per sempre. E Renzi lo sa benissimo.
Quindi, se come probabile il Parlamento e il Senato faranno l’ennesimo fiasco sulle “riforme istituzionali” Matteo Renzi si dimetterà e visto e considerato che alla Camera non esiste nessuna maggioranza possibile senza il PD, le elezioni saranno l’unico sbocco possibile.
Peraltro lasciatemi dire che alla luce di questo ragionamento i famosi 90 miliardi di euro accumulati dal tesoro come cuscinetto in caso di una qualche crisi (nazionale o internazionale) assumono significato politico. Una necessaria (e avveduta) preparazione.
p.s. mancano un paio di settimane alla chiusura dei lavori parlamentari prima della pausa estiva, dunque si può verificare a brevissimo se questo scenario si verificherà.
p.p.s. al limite si potrebbe andare a votare a Marzo, e Renzi potrebbe dare la colpa a Padoan e al “cattivo parlamento” del massacro che ci aspetta con la manovra di fine anno, ma potrebbe persino non essere creduto.
(Fonte: FunnyKing - rischiocalcolato.it)

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